lunedì 6 febbraio 2012

Il mercante Haddle

22, Acqua, 2428

Il viaggio è tranquillo, verso sera arriviamo al fortino.

23, Acqua, 2428

Sono circa le 23:00 quando arriviamo alla rocca di Korlens, ceniamo ed andiamo a letto.

24, Acqua, 2428

Veniamo svegliati da una campana, ci alziamo e andiamo a fare colazione. Sembra che qui alla rocca il terremoto non abbia fatto danni. Mentre siamo in coda per la colazione Laufer attacca bottone con un soldato, qui la vita è sostanzialmente tranquilla però tutti sono un po’ tesi per le notizie sulle battaglie a est, nord e ovest. Sembra che ad Aianto ci sia stato qualche morto per il terremoto ma non ci sono notizie certe, le mura erano vecchie quindi non stupisce che siano cadute. Ad Aianto sono rimasti circa cento soldati del barone. Una delle notizie che gira è che sembra che il culto abbia armato una piccola flotta di navi per conquistare Ravon; la flotta doveva riunirsi sulle coste dell’isola di Reik ma è stata intercettata da una flotta ben più grande che l’ha spazzata via. Si ipotizza che questa flotta sia del regno di Gianzi. Ripartiamo e dopo tre ore arriviamo ad Aianto. La situazione è tranquilla ma ci sono più soldati del previsto: sicuramente sono più dei cento che ci avevano detto alla Rocca. Andiamo a parlare col capitano che comanda lì in città, lo troviamo in una caserma fuori dalla fortezza. Ci sono circa 25 dispersi, ci sono stati dei crolli e ancora non c’è stato il tempo di completare le ricerche. Il terremoto non è stato accompagnato da altri fenomeni strani. Il capitano ci offre di alloggiare alla fortezza, decliniamo l’invito e optiamo per la locanda del gatto. Con l’insediamento delle truppe del barone sono stati cacciati i sacerdoti del culto, il popolo ha accolto piuttosto freddamente questa scelta, comunque non ci sono stati episodi violenti. Davanti al gatto è posteggiato un carro particolarmente grosso, non ha segni di riconoscimento. Entriamo, la locanda è abbastanza piena ma non c’è profumo di cibo. Dai discorsi che si fanno lì capiamo che la gente è lì per bere, hanno dell’ottimo sidro…ovviamente è quello venduto da noi. L’oste non è lo stesso dell’altra volta. Fermiamo un cameriere, la specialità della casa è selvaggina cotta sulla pietra, al momento non c’è profumo di cibo perché oggi è arrivata la nuova fornitura di sidro e tutti sono lì per bere. Ordiniamo sidro e la specialità della casa e ci sediamo ad un tavolo. La carne è molto buona ed il sidro è eccezionale. Noto al bancone un essere incappucciato che ha le sembianze di un bambino ma fuma. Sion si avvicina e, anche con la scusa che noi abbiamo una locanda in baronia, lo invita al nostro tavolo. Lui avvisa delle guardie del fatto che si siederà lì con noi. Il sidro viene da Vallebianca, la terra degli haddle (lui per l’appunto è un haddle). Si parla di affari, ci offriamo di dargli una mano di allargare il suo giro fino a Sivaris e poi Guldardorf. Scopriamo di avere una conoscenza in comune: Darfol! Quando scopre che siamo suoi amici l’haddle (che si chiama Chuck) ci offre due giri di sidro. Lui potrebbe fornirci botti da 1000 litri di sidro a 15 ori. Qui il sidro viene venduto a 4 argenti al litro…noi potremmo proporlo anche a meno per far conoscere il prodotto, poi si vedrà. Gli ordiniamo due botti, una la porteremo a Guldardorf e l’altra a Sivaris. Parlando scopriamo che Vallebianca è conosciuta anche per il tabacco e le pipe. Ce lo fa provare, a Laufer piace molto…per un oro ci fornirà anche dieci pipe e una piccola scorta di tabacco, proveremo a vendere anche quelli. Ci congediamo (lui partirà il giorno dopo quindi avremo modo di reincontrarci lì alla taverna del gatto) e andiamo ad analizzare la situazione della città. Parliamo con le persone che stanno lavorando alle mura, il crollo è dovuto al fatto che il terreno qui è poco adatto a sostenere costruzioni del genere, inoltre la manutenzione era approssimativa. Continuiamo a girare, troviamo tre accessi al sistema fognario. Le porte della città sono sempre sorvegliate anche se non c’è molto giro di gente.

100 punti