lunedì 28 maggio 2012

Il Lich

Apriamo la prima porta che troviamo e all'interno notiamo tre ombre; una attacca Sion, una attacca Shylock l'altra attacca Koramar. Sion attiva lo scudo, in quel momento si sente un verso cupo provenire dall'esterno della stanza, poi colpisce ripetutamente l'ombra, quest'ultima però riesce a rispondere agli attacchi e lo ferisce. Koramar si 'sdoppia' e gestisce l'ombra che ha in corpo a corpo mentre Shylock subisce un duro colpo e cade a terra perdendo i sensi.

Koramar, vedendo la scena, corre a soccorrere Shylock e lo stabilizza usando un liquido cicatrizzante. Così facendo però viene colpito dall'ombra con cui stava lottando. Adga con un incantesimo finisce l'ombra che era in corpo a corpo con Koramar e l'ombra su Shylock si sposta verso Sion per attaccarlo. Sion riesce ad uccidere un'ombra e poi si teletrasporta nel corridoio, l'ultima ombra rimasta viene uccisa da Adga.

Appena uscito Sion vede una figura avvicinarsi, la percepisce cerebralmente ma non la riconosce perchè proviene dallo stanzone e quindi ha la luce alle spalle. Siamo tutti pronti ad attaccare quando questa si fa riconoscere, è il sacerdote di Dyn che Shylock aveva incontrato al porto. Decidiamo di farci curare al piano di sopra e nel frattempo ci racconta di essere del reverso e di averci raggiunti di nascosto quando ha sentito che questo luogo era infestato di creature.

Torniamo allo stanzone, Sion apre la porta per entrare e subito scoppia una 'trappola di ghiaccio...

Osserviamo attentamente.

Nascosti dietro alle colonne vediamo svariati goul e svariate ombre. Tenendo sotto controllo le creature e rimanendo fermi dove siamo, ragioniamo su quale non morto possa usare la magia, la trappola di ghiaccio precedentemente esplosa è il frutto di un'incantesimo ma quì ci sono solo non morti. Ne esce un unico nome: Lich!

Sion al sentire questo decide di abbandonare il luogo e le ricerche: "il Lich è troppo forte per essere affrontato dal nostro gruppo, siamo destinati a morire se rimaniamo qui". Koramar ribatte dicendo: "Se pianifichiamo l'attacco abbiamo la potenzialità per farcela". Dopo svariate discussioni Sion accetta di affrontare il non morto.

Il sacerdote esegue una preghiera per scacciare e subito alcuni goul abbandonano lo stanzone lanciandosi nella bocca del cratere. Stessa sorte tocca a varie ombre dopo l'attivazione da parte di Sion del suo scudo.

Adga entra nella stanza e si posiziona dietro una colonna dalla quale può vedere dentro la grande porta centrale, si concentra e dopo un po ritorna da noi dicendo: "nella stanza dietro la grande porta c'è solo il Lich".

Ci avviciniamo tutti all'ingresso della porta, ancor prima di finire il posizionamento un'esplosione di ghiaccio ci investe, Shylock cade a terra svenuto, tutti gli altri rimangono gravemente feriti; nessuno di noi sarà in grado di sopportare un'altro attacco di quella portata. Il sacerdote esegue una preghiera, Koramar lancia 'esplosione' alla sesta potenza, una fiammata enorme immerge la stanza del Lich arrivando a lambire la grande porta.

Adga rischia il lancio dell'incantesimo 'lama di luce' senza averlo imparato ma solamente emulando Koramar. Gli riesce e colpisce il non morto. A questo punto Sion appoggia lo scudo a terra e parte alla carica, si sferra contro il Lich con la sciabola spianata. Un grido disumano ci fa capire che la carica di Sion è andata a buon fine.

Il Lich è morto!

Il sacerdoce stabilizza Shylock, che ha rischiato di morire per la seconda volta. La creatura lascia cadere un anello, che tiene Sion, e una daga che viene consegnata a Koramar. Lo scudo non vibra più, finalmente attorno a noi non ci sono più non morti.

Dopo un pò di riposo decidiamo di scendere le scale esterne, quelle nella bocca del cratere, alla ricerca della fonte magica da cui si è generato il Lich; se non la troviamo in fretta rischiamo di doverlo affrontare nuovamente.

lunedì 21 maggio 2012

L'esplorazione continua...

Koramar si appoggia a Sion dicendogli che le ferite gli fanno male, anche Sion non è in perfetta forma e Shylock lamenta qualche zona dolente. Si decide di tornare in superficie per farsi curare. Prima di lasciare la zona posizioniamo dei fili attraversanti nei punti di passaggio principali in modo che l'indomani, al nostro ritorno, la caduta di tali fili ci indicherà l'eventuale passaggio di creature.

Dopo esser stati curati notiamo che al largo del porto c'è una nave mercantile battente bandiera del culto di Dyn. All'entrata della nostra taverna ci sono due guardie, decidiamo quindi di andare a controllare la situazione al forte diroccato. Passato un po di tempo ritorniamo alla taverna con la speranza che le guardie se ne siano andate, ma le guardie sono ancora li!

Entriamo, ad un tavolo ci sono tre persone distinte, una delle quali guarda Shylock; Shylock lo guarda a sua volta e lo riconosce; è un sacerdote di Din che ha incontrato a Ravon. Il sacerdote si avvicina: "Mi sembra di averla già vista da qualche parte?" "Si" gli risponde Shylock, "ci siamo conosciuti a Ravon". Continuando la discussione il sacerdote chiede a Shylock di incontrarsi privatamente in un altro momento perchè deve parlargli di una cosa molto importante.

Noi nel frattempo sediamo ad un tavolo a bere ed a pianificare il giorno successivo. Dopo cena andiamo tutti a dormire.

L'indomani all'alba torniamo nei sotterranei del santuario. Tutti i fili attraversanti sono ancora nella loro posizione, scendiamo quindi le scale per arrivare al piano inferiore. Siamo in una piccola stanza e subito affrontiamo agevolmente due Ghoul.

Continuiamo l'esplorazione trovando delle celle adibite alla detenzione e un corridoio che termina con una porta. Apriamo la porta e veniamo investiti da una luce molto forte, il tempo di abituare gli occhi alla luminosità e ci accorgiamo di esser arrivati in uno stanzone enorme, con moltissime colonne finemente lavorate, che da sul cratere del vulcano. Siamo esattamente sotto alla terrazza con le statue dei due nani, ma questa stanza è molto più grande.

Shylock rimane colpito dalla maestosità e bellezza di quest'opera a tal punto da inginocchiarsi ad ammirare la perfezione di questo capolavoro architettonico. Sion si sporge dalla balconata e nota che sotto di noi c'è una scalinata, quella che vedevamo a fatica dalla terrazza al piano soprastante.

Koramar esplora il perimetro di tutto lo stanzone passando poi tra le varie colonne per non tralasciare nessuna zona inesplorata. Sul lato opposto alla porta da noi usata per entrare c'è un'altra porta, mentre sul lato opposto alla balconata ce ne sono tre; due piccole e una grande centrale.

Continuiamo l'esplorazione entrando da una delle due porte piccole; arriviamo così in un corridoio con svariate porte sul suo lato destro.

lunedì 14 maggio 2012

Il Tempio di Kayla

Al mattino siamo tutti in perfetta forma, con le armature riparate e pronti a continuare l'esplorazione. Durante la colazione passa a salutarci il nostro interprete: "Buongiorno, avete intenzione di tornare ancora la sotto?"

"Certo, non abbiamo ancora trovato nulla di archeologicamente interessante quindi la nostra ricerca continua".

A dir il vero qualcosa d'interessante all'occhio archeologico lo abbiamo trovato... ma non è quello che stiamo cercando.

Ci accompagna al santuario, lì ci sono i tre sacerdoti che ci ricordano che oggi è il secondo giorno di permesso e ne rimangono solo altri due. Scendiamo e perlustriamo nuovamente tutta la parte già visitata il giorno prima, sapevamo che potevano esserci ombre e altre creature ancora in giro.

Arriviamo nuovamente alla stanza con le sei colonne, essendo soli riusciamo ad osservarla bene. Notiamo subito che la statua in fondo alla navata centrale è una rappresentazione del dio Kayla, la divinità venerata dai nani.

Siamo in un tempio!

Sion rimane molto colpito da questa statua, sente di dover rispettarla a tal punto da non voler cercare su di essa eventuali meccanismi o passaggi segreti. Attiva il suo scudo e nota che questo vibra emettendo una leggera luce blu, anche la statua di Kayra inizia a vibrare ed a illuminarsi leggermente di blu. Sembra che lo scudo e la statua siano entrati in comunicazione.

Koramar e Shylock setacciano tutto il tempio senza trovare nulla di anomalo o nascosto. Usciamo e ricominciamo la nostra esplorazione, imbocchiamo un corridoio con varie stanze sui suoi lati, tale corridoio si ricongiunge alla stanza di partenza dopo un sinuoso percorso.

Nella nostra esplorazione ci accorgiamo di una statua raffigurante un nano posizionata in un'insenatura esattamente di fronte ad una porta. Koramar esamina la statua e nota un foro all'altezza delle mani del nano raffigurato, prova ad infilarci il pugnale ma non succede nulla. Sion riflettendo un pò, suppone che sia una trappola a difesa della porta. Si mette davanti alla statua con lo scudo a sua protezione e Koramar apre la porta. Subito un dardo parte dal foro della statua e s'infrange sullo scudo di Sion.

All'interno della stanza troviamo una raffigurazione di Kayla e un meccanismo per disattivare la trappola. Nella stanza successiva affrontiamo un'ombra. Koramar prova gli effetti del suo pugnale nero contro questo tipo di non morto. Lo scontro è cruento per entrambi, l'ombra subisce gli effetti del pugnale ma riesce a ferire gravemente Koramar prima di essere sconfitta.

Proseguendo incontriamo due ghoul, Koramar lancia fulmine su uno di loro; fumante questo contrattacca provocando alcune ferite a Koramar che ormai è al limite del perdere i sensi. Sion attiva il suo scudo, un goul si dissolve, ne restano ancora due; il corpo a corpo di Sion, potenziato dall'incantesimo velocità lanciatogli addosso da Shylock, ne uccide uno e ferisce gravemente il secondo, freccia di fuoco di Adga e lama di luce di Koramar mettono fine al combattimento.

Proseguendo per il corridoio incontriamo due ombre, Sion ne scaccia una usando il potere dello scudo, l'altra viene attaccata in corpo a corpo e da svariati incantesimi; nel frattempo notiamo due goul scappare. All'estremità di un passaggio laterale ci sono delle scale che probabilmente scendono al piano inferiore.

lunedì 7 maggio 2012

La cittadella dei nani

Proseguiamo verso la zona leggermente illuminata, alla nostra destra, a pochi metri da noi, vediamo un'enorme statua di un nano. Avvicinandoci ad essa notiamo con stupore di essere su una terrazza sorretta da due colonne e con un'altra statua all'estremità opposta. La terrazza da sul cratere del vulcano, sporgendoci vediamo, una quarantina di metri sotto di noi, una scala in cattivissime condizioni.

Continuando l'esplorazione arriviamo in una grande stanza con un corridoio che prosegue sul lato opposto al nostro e un corridoio alla nostra destra. Andiamo a destra e ci ritroviamo in una piccola stanza con una porta sul lato sinistro e una sul lato destro. Con stupore notiamo un'enorme telo che copre gran parte della parete di fronte a noi. Sion sposta il telo ed illumina una stanza enorme con sei colonne disposte in modo da creare tre navate; in fondo a quella centrale si erge un'altra statua gigantesca.

In lontananza, nella penombra dell'illuminazione della lanterna, Sion nota delle ombre. Quando queste si avvicinano, Sion, strappa il telo liberando l'accesso alla grande stanza e si posiziona radente al muro in attesa che le ombre escano per attaccarle di sorpresa. Nel medesimo istante alle nostre spalle si avvicinano a noi tre Goul. Laufer ne attacca uno, Sion attacca un'ombra e si accorge che questa è alta quasi tre metri. A questo punto siamo circondati e bloccati in una stanza di pochi metri, Adga lancia una freccia di fuoco, Koramar lancia lama di luce, Shylock si sposta in un angolo ad osservare la situazione. Capiamo che non saremmo mai riusciti a sconfiggere tutte queste creature senza che qualcuno di noi muoia quindi i nostri sforzi si sono orientati nel cercare di sfondare i tre Ghoul per permetterci di scappare. Koramar lancia nebbia gelida verso le ombre per allontanarle e liberare Sion, che nel frattempo si è spostato per non rimanere vittima dell'incantesimo stesso. Sion si lancia in carica con lo scudo con l'intento di liberarci la via di fuga dai Goul. L'impatto violento di Sion contro i Goul non ottiene l'effetto sperato, i tre non morti riescono a fermare l'avanzata di Sion. A quel punto Laufer ne uccide uno, una lama di luce uccide il secondo e gli attacci di Sion uccidono il terzo.

Questo scontro ha causato molte ferite a Sion e a Laufer, Koramar inizia a sentire la fatica di tanti incantesimi lanciati. Prima che svanisca la nebbia corriamo verso i piani superiori per arrivare all'uscita.

Ci assicuriamo di aver chiuso bene gli accessi e fuori dal santuario i sacerdoti ci accompagnano alla casa centrale, dove iniziano a curare Sion, Shylock e Laufer. Koramar raccoglie le armature e le porta ad un fabbro per farle riparare.

A ora di cena ci ritroviamo in taverna, Koramar offre uno scambio d'incantesimi a Shylock che accetta, e così vengono scambiati Velocità e Disprezzo.