giovedì 30 agosto 2012

La maledizione

Koramar pensa che sarebbe buona cosa portare al barone il dipinto che ritrae il padre del santo, questo perché su quel dipinto è raffigurato l’anello della torre. Già il sapere com’è fatto risulterebbe un’informazione importante per la ricerca dell’anello. In accordo con il gruppo ritorna nella cripta e taglia la tela del dipinto nascondendola poi sotto gli abiti.

Poco dopo veniamo avvisati da un sacerdote che il duca verrà nel pomeriggio a pregare al reliquiario del santo. Andiamo a pranzo e poi dal priore per chiedere le chiavi che aprono il cancelletto che porta alla cripta.

Nel pomeriggio rimaniamo nel cortile ad osservare i sacerdoti che preparano velocemente tutto il necessario per la visita del duca. Entriamo nel santuario e da lì a poco notiamo l'ingresso di quattro guardie le quali si dispongono vicino alle porte. I sacerdoti si dispongono ai lati della navata centrale, poco dopo si affaccia alla porta d’entrata il priore seguito dal duca, dal conte, da Stotar e poco più indietro da altre persone. Avanzano nella navata fino ad arrivare alle panche in prima fila davanti al reliquiario. Si inginocchiano ed iniziano a pregare. Dopo un’ora si alzano e compostamente escono dal santuario ritornando all’interno del castello. Il santuario rimane vuoto, noi nel frattempo ci siamo spostati nel cortile per vedere dove fosse diretto il duca.

Realizzato che il tempo stringe e che non abbiamo intenzione di lasciare il pugnale al duca optiamo per entrare in azione.

Torniamo nel santuario e ci dirigiamo verso la stanza di sepoltura del santo. Koramar, Shylock e Sion entrano per aprire il sarcofago mentre Adga rimane di guardia all’ingresso del corridoio. Con un po di fatica riusciamo a spostare il coperchio di pietra, in quel preciso istante un getto di polvere ed un odore nauseabondo esce dal sarcofago. Al suo interno c’è uno scheletro con una tunica, una corona arrugginita ed un anello al dito. Sion esamina il cadavere e prende l’anello. Questo è uguale all’anello della torre le uniche differenze sono la montatura di colore argento e la pietra blu anch’essa con la mezzaluna al suo interno. Appena riposizionato il coperchio sentiamo Adga che ci chiama avvisandoci che stanno arrivando dei sacerdoti. Sion getta del profumo nella stanza per coprire l’odore uscito dal sarcofago poi usciamo tutti e tre in modo furtivo. Koramar e Sion riescono ad uscire senza essere notati, Shylock invece inciampa ed inevitabilmente viene notato da un sacerdote.

Il sacerdote si avvicina a Sion e gli sussurra nell’orecchio: “Cerchi di far rispettare le regole del santuario ai suoi amici, ho appena visto quel signore uscire dalla sala di sepoltura del santo. Quello è un luogo dove possono accedere solo i sacerdoti”. Sion risponde: “Provvederò a richiamare Shylock appena ne avrò l'occasione”.

Detto questo ci incamminiamo verso la cripta, apriamo il cancelletto ed entriamo nell’anticamera senza che nessuno ci noti. Apriamo la botola con l’attrezzatura che c’è nello sgabuzzino. Al di sotto della pavimentazione c’è una stanza quadrata grande circa due metri con svariati loculi su tutto il perimetro. Alcuni di questi spazi sono ancora vuoti, altri sono murati. Sion scende nella cripta, l’altezza della stanza è di circa due metri quindi non è un problema uscirne velocemente. Cerca il loculo del padre del santo e alla fine trova un’incisione sulla muratura di chiusura di un loculo diversa da tutte le altre. Prende un arnese appuntito ed inizia a scalfire la muratura. Bastano pochi attimi per riuscire ad aprire il loculo, l’impasto usato per la muratura ormai è molto fragile. Prende il corpo all’interno e lo appoggia sul pavimento della cripta. Sembra il corpo che cerchiamo, ha una sciabola arrugginita, una corona arrugginita e un anello semplice anch’esso arrugginito. Sion prende l’anello, lo ripulisce dalla ruggine e lo indossa. Non sentendo nessun beneficio apparente decide di toglierlo, lo afferra e appena inizia a tirarlo per estrarlo dal dito sente la mano ghiacciarsi, più forte tira l’anello più dolore e congelamento percepisce. Shylock controlla l’anello e lo riconosce come di tipica fattura degli Haddle.

Sion preoccupato contatta la baronia per chiedere informazioni, gli viene risposto che l’anello è sicuramente maledetto ma non è detto che la maledizione sia attiva; potrebbe servire un evento particolare perché gli effetti malefici si manifestino. Sion decide di andare dal priore per chiedere se è a conoscenza di questo strano evento.

Il priore, palesemente seccato dal fatto che sia stata profanata una tomba, ci spiega che nel rito di sepoltura viene posta sul capo una corona di metallo; ma nessun anello. Decide di eseguire una benedizione su Sion per tamponare l’evolversi della maledizione ma non ha idea di cosa possa essere. Rassegnati all’idea di dover controllare lo stato di salute di Sion periodicamente, andiamo in stanza per attendere la cena.

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