domenica 20 gennaio 2013

Tamtar... un facile bersaglio!

Durante la cena Adga ci riferisce di aver trovato una sacerdotessa di Rawk disposta a seguirci in questa esplorazione. L'idea di avere con noi un sacerdote non è male, anzi, ci era stata consigliata da Durfall, ma prima di portar con noi una sconosciuta è buona cosa conoscerla almeno un po’. 
Decisi gli ultimi dettagli si va tutti a dormire. 

L'indomani mattina Sion va dal maggiore per comunicare la nostra partenza per le montagne e chiede se conosce sacerdoti di Rawk in queste terre.


"Non ho nessun incarico per voi in questo momento, andate pure senza problemi. Per quanto riguarda la sacerdotessa non saprei dare informazioni, è già strano trovare in queste città sacerdoti di quella religione. Parla con lei e capisci le sue motivazioni." Risponde il maggiore.

Detto questo Sion saluta e se ne va dal magazziniere alla torre per chiedere quattro mulac. Dopo aver concordato che passerà a prenderli verso sera ritorna in taverna. 

Nel frattempo Estel, Niniel e Tamtar vanno al mercato a cercare delle pellicce pesanti. Estel contratta per 70 monete d'argento un bel capo di lupo grigio, anche Tamtar riesce a trovare lo stesso indumento ma, vista la stazza più grossa, a lui serviranno 80 monete d'argento per acquistarlo. Niniel invece non trova una pelliccia di lupo grigio che possa indossare agevolmente. Dopo averne provate svariati tipi e modelli, sceglie di comperarne una di pelo nero con un ornamento, al collo e sulle spalle, di piume d'oca bianca. Questa oltre ad essere confortevole e molto calda, dà un tocco di femminilità in più alla ragazza... 

Alla taverna intanto Adga, Koramar e Shylock sono al tavolo con la nuova sacerdotessa Verizia. Quando anche Sion rientra nella taverna iniziamo a discutere con la nuova ragazza. Gli chiediamo il motivo della scelta di seguire il gruppo, perchè si trova a Guldardorf e se ha mai avuto incontri con non morti. Shylock, per capire se effettivamente la ragazza è una sacerdotessa di Rawk, le fa una domanda trabocchetto sulla sua religione. La ragazza risponde che sta facendo una sorta di pellegrinaggio atto ad aumentare la sua fede, aggiunge che si trova in queste terre proprio perchè nel suo viaggio si è spinta in zone dove non c'è il culto che professa. Ci conferma di aver già scacciato creature e di aver avuto modo di vedere non morti. Risponde stizzita alla domanda di Shylock precisando che non c'era bisogno di trabocchetti per sapere se era una sacerdotessa di Rawk, bastava chiedere normalmente. 

Il resto della giornata trascorre tranquillo, sul far della sera Sion va a recuperare i mulac e dopo cena improvvisa una canzonetta con la sua cetra. 

All'alba del giorno successivo partiamo alla volta delle montagne e passiamo la notte nell'ultimo avamposto fortificato prima delle terre boschive. All'ora di pranzo del giorno dopo arriviamo in vista dell'entrata della grotta, leghiamo i mulac e avanziamo a piedi. Shylock lancia l'incantesimo "sfera" per controllare se ci sono pericoli ed eventuali vie di accesso diverse da quella alla nostra portata; tutto risulta tranquillo. 

L'entrata della caverna è una vera e propria porta molto grande. All'oggi il portone non c'è più però sono rimasti gli stipiti in pietra decorati minuziosamente con bassorilievi raffiguranti animali selvatici, la lavorazione sembrerebbe ricondurre all'arte nanica antica. Lo scudo di Sion vibra leggermente.... "il mio scudo vibra, ci sono non morti nelle vicinanze". Sentita questa affermazione Verizia inizia una preghiera, due minuti dopo ci avvisa che non c'è pericolo. 

Koramar entra nel cunicolo ed avanza nel corridoio. Sion gli si affianca quando si arriva ad un angolo a T. Koramar guarda a destra e Sion a sinistra. "Ci sono due scheletri a terra poco distanti da noi" esclama Koramar. Ci avviciniamo agli scheletri, questi sono a terra in una zona del corridoio che si apre formando una stanza. Nel cranio di uno di loro e nel torace dell'altro ci sono conficcati due dardi particolarmente lunghi. Decidiamo di analizzare la stanza, Koramar frantuma i crani dei due scheletri per evitare il rischio di trovarceli alle spalle, Sion controlla se ci sono trappole, i dardi sembrerebbero troppo lunghi per essere di balestre leggere, il resto del gruppo setaccia pareti e pavimento. Non riscontriamo nulla di interessante, solamente Sion riesce a trovare l'innesco di una trappola. Proseguiamo nel corridoio fino ad arrivare all'estremità opposta dello stesso. Qui, sul muro, ci sono quattro grandi fori da dove sono usciti i dardi che hanno ucciso gli avventurieri. Sion controlla la parete a ridosso dei fori e poco più avanti scopre un passaggio segreto che porta in una stanza da dove si attiva e disattiva la trappola. 

Continuiamo per il corridoio fino ad arrivare ad un cancello metallico, Koramar prova a scassinarlo ma un grosso ago scatta dalla serratura conficcandosi nella sua mano. Nel medesimo istante si odono cupi rumori ritmati provenire dalla profondità della montagna. Mentre Verizia toglie l’ago dalla mano di Koramar e medica la ferita Sion apre il cancello e percepisce una presenza sul lato destro del corridoio oltre il cancello stesso. Il gruppo attende che Verizia finisca la medicazione e poi oltrepassa il cancello. 

Sion e Koramar si muovono per primi a seguito Shylock e Verizia, Estel e Niniel e chiude il gruppo Tamtar con Adga. Sion vede alcuni goblin di taglia media, lo riferisce e poi con la sciabola sguainata, parte alla carica. Un fendente violento colpisce un goblin ferendolo gravemente. Koramar scaglia un dardo dalla balestra e colpisce un altro goblin, Tamtar si fa largo nel gruppo e parte alla carica. Un colpo potente di spada colpisce un goblin lasciandolo in fin di vita. Sion e Tamtar riescono agevolmente a tener testa in corpo a corpo ai sei goblin. Svariati fendenti uccidono uno alla volta le creature ostili. Koramar dalle retrovie lancia “lama di luce” che, passando tra Sion e Tamtar, va a segno contro un goblin. Estel estrae la balestra e prende bene la mira, scocca un dardo inquadrando il goblin ma qualcosa va storto. Il dardo non va dove vorrebbe Estel e si conficca nella schiena di Tamtar. Niniel a sua volta estrae l’arco corto, si concentra e scaglia una freccia. La traiettoria è quasi perfetta, si sente un grido “AAHHHII”… è Tamtar che si ritrova la freccia conficcata nella schiena. Il combattimento continua, Sion sfodera svariati colpi mortali e Tamtar mantiene comunque la calma e continua a infliggere danni ai goblin. Un dardo di fuoco passa vicino a Koramar, sfiora Shylock, Sion e Tamtar e colpisce un goblin… bel colpo, è Estel che ha lanciato “freccia di fuoco”. Una seconda “freccia di fuoco” viene lanciata da Adga con lo stesso esito. Koramar estrae la daga del lich, ritiene inutile sprecare mana per quelle creature, carica quindi l’ultimo goblin rimasto. La lama della daga si conficca nella pancia del goblin che rimane paralizzato all’istante. Decisamente sorpreso estrae la lama dal corpo della creatura e rimane fermo a vedere cosa succede. Tutti osservano la situazione ma sembra proprio che il goblin non riesca più a muoversi.

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