
Sion riferisce che le guardie al tavolo con loro non
vedevano di buon occhio il fatto di partire insieme a delle persone conosciute
da poco visti i recenti attentati all'ambasciatore. Oltre a questo particolare
nessun'altro di noi notò qualcosa di importante o anomalo in quella cena; si
passò quindi a programmare la giornata successiva.
"Io andrò a visitare la
città, passerò i mercati e mi soffermerò in una locanda a bere qualcosa"
disse Hunalcar "Mi servirebbe quindi almeno una guardia a seguito, Tamtar,
vieni tu con me?" "Certo" rispose lui.
"Io devo andare alla
biblioteca per cercare informazioni sulla capitale" disse Estel
"Verrò io con te, voglio dare un'occhiata ad una mappa di Babion, giusto
per avere un'idea di come è strutturata" ribattè Sion.
"Io andrò a
fare un giro per Sivaris" disse Basil "Mi unirò a voi due"
aggiunse guardando Hunalcar e Tamtar.
Detto questo andiamo tutti a letto.
Il
mattino successivo ognuno aveva ben chiaro cosa fare. Estel e Sion vanno alla
biblioteca e chiedono dei volumi riguardanti la capitale, Estel cerca
informazioni sulla storia e sulla politica mentre Sion studia una mappa della
città. Dopo circa un'oretta di studio Sion sente qualcuno parlare con Estel,
senza farsi notare e con movimenti molto furtivi si avvicina per vedere chi
c'è. Il consigliere dell'ambasciatore si era avvicinato ad Estel dicendo:
"Buongiorno, vi state informando su qualcosa in particolare?"
"Si, cercavo qualche approfondimento sulla città di Bebion, dovremmo
andarci e mi piace avere il massimo delle informazioni possibili sui luoghi che
visito con l'ambasciatore" risponde Estel. "L'anno scorso sono stato
in capitale, voi da quale quartiere venite?" Estel ha un attimo di
esitazione ma poi consigliata mentalmente da Sion risponde "Non ricordo
esattamente, quando mi sono trasferita ero ancora molto piccola, la mia
famiglia era comunque di ceto medio". Il dialogo continua ancora qualche
minuto, poi i due si salutano ed Estel continua il suo studio.
Nel frattempo
Hunalcar, Tamtar e Basil stanno osservando svariate merci nei vari banchetti
della città. Vari venditori gli propongono le loro mercanzie ma Hunalcar
rifiuta tutti tranne l'offerta di un paio di copristivali. Dopo una tranquilla
trattativa l'ambasciatore invita Basil a pagare la merce....Basil lo guarda
stupito ma, incastrato dalla situazione e per non far saltare la copertura,
paga. I tre entrano poi in una lussuosa locanda a bere qualcosa, Hunalcar
ordina del sidro, Tamtar una birra e Basil, agli sgoccioli economici, si
accontenta di un bicchiere d'acqua. L'ambasciatore paga e poi tornano alla
fortezza.
Sion ed Estel, prima di riunirsi al gruppo, passano dal maggiore per
i dettagli della missione in corso; il maggiore propone di affiancare al gruppo
un’altro soldato del clan. Sistemata anche questa faccenda tornano alla fortezza
per il pranzo.
Il pomeriggio poi lo si passa tranquillo alle terme.
A sera,
prima di cena, Sion e Hunalcar vanno ad incontrare l'ambasciatore per definire
i dettagli della partenza, una cordiale tazza di thè serve per allietare la
conversazione. Arriva ora di cena, il maggiore bussa alla nostra stanza
presentandoci Derlen, un abile arciere, lo invitiamo ad unirsi al banchetto e
poi andiamo tutti a letto.
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