domenica 19 maggio 2013

Una giornata per entrare nei ruoli.



Finita la cena ci salutiamo con l'accordo di ritrovarci il mattino del dopodomani per partire insieme verso la capitale e ci ritiriamo tutti nelle nostre stanze. 

Sion riferisce che le guardie al tavolo con loro non vedevano di buon occhio il fatto di partire insieme a delle persone conosciute da poco visti i recenti attentati all'ambasciatore. Oltre a questo particolare nessun'altro di noi notò qualcosa di importante o anomalo in quella cena; si passò quindi a programmare la giornata successiva. 

"Io andrò a visitare la città, passerò i mercati e mi soffermerò in una locanda a bere qualcosa" disse Hunalcar "Mi servirebbe quindi almeno una guardia a seguito, Tamtar, vieni tu con me?" "Certo" rispose lui. 

"Io devo andare alla biblioteca per cercare informazioni sulla capitale" disse Estel "Verrò io con te, voglio dare un'occhiata ad una mappa di Babion, giusto per avere un'idea di come è strutturata" ribattè Sion. 

"Io andrò a fare un giro per Sivaris" disse Basil "Mi unirò a voi due" aggiunse guardando Hunalcar e Tamtar. 

Detto questo andiamo tutti a letto. 

Il mattino successivo ognuno aveva ben chiaro cosa fare. Estel e Sion vanno alla biblioteca e chiedono dei volumi riguardanti la capitale, Estel cerca informazioni sulla storia e sulla politica mentre Sion studia una mappa della città. Dopo circa un'oretta di studio Sion sente qualcuno parlare con Estel, senza farsi notare e con movimenti molto furtivi si avvicina per vedere chi c'è. Il consigliere dell'ambasciatore si era avvicinato ad Estel dicendo: "Buongiorno, vi state informando su qualcosa in particolare?" "Si, cercavo qualche approfondimento sulla città di Bebion, dovremmo andarci e mi piace avere il massimo delle informazioni possibili sui luoghi che visito con l'ambasciatore" risponde Estel. "L'anno scorso sono stato in capitale, voi da quale quartiere venite?" Estel ha un attimo di esitazione ma poi consigliata mentalmente da Sion risponde "Non ricordo esattamente, quando mi sono trasferita ero ancora molto piccola, la mia famiglia era comunque di ceto medio". Il dialogo continua ancora qualche minuto, poi i due si salutano ed Estel continua il suo studio. 

Nel frattempo Hunalcar, Tamtar e Basil stanno osservando svariate merci nei vari banchetti della città. Vari venditori gli propongono le loro mercanzie ma Hunalcar rifiuta tutti tranne l'offerta di un paio di copristivali. Dopo una tranquilla trattativa l'ambasciatore invita Basil a pagare la merce....Basil lo guarda stupito ma, incastrato dalla situazione e per non far saltare la copertura, paga. I tre entrano poi in una lussuosa locanda a bere qualcosa, Hunalcar ordina del sidro, Tamtar una birra e Basil, agli sgoccioli economici, si accontenta di un bicchiere d'acqua. L'ambasciatore paga e poi tornano alla fortezza. 

Sion ed Estel, prima di riunirsi al gruppo, passano dal maggiore per i dettagli della missione in corso; il maggiore propone di affiancare al gruppo un’altro soldato del clan. Sistemata anche questa faccenda tornano alla fortezza per il pranzo. 

Il pomeriggio poi lo si passa tranquillo alle terme. 

A sera, prima di cena, Sion e Hunalcar vanno ad incontrare l'ambasciatore per definire i dettagli della partenza, una cordiale tazza di thè serve per allietare la conversazione. Arriva ora di cena, il maggiore bussa alla nostra stanza presentandoci Derlen, un abile arciere, lo invitiamo ad unirsi al banchetto e poi andiamo tutti a letto.

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