domenica 21 aprile 2013

L'ambasciatore del sud


Nel pomeriggio sia Hunalcar che Estel vanno a fare un giro per la città, Sion invece va a trovare Klelia; appena entrato nota il bambino che piange e chiede a sua madre come va. Gli comunica poi che Shylock è morto e che non avendo eredi molto probabilmente gli verrà consegnata la sua abitazione. Gli offre quindi di andar a Guldardorf per usufruire della casa e le consiglia farsi accompagnare nel tragitto da Durfall. Parlano poi dello scudo: "Un tempo lo scudo era tutto dipinto, le scanalature indicano che esistono vari settori ed ognuno di questi probabilmente identifica un potere. Le rune e le scritte incise rivelano la parola per attivare i vari poteri dello scudo, inoltre dovrebbe ricaricarsi alla luce del sole; forse anche a quella della luna" rivela Klelia; poche battute ancora e Sion torna in taverna. 

Ceniamo tutti insieme e successivamente ci fermiamo attorno al camino ad ascoltare una ballata di Sion con la cetra accompagnato anche da Basil con il flauto. 

Il mattino seguente, dopo colazione, ci rechiamo dal maggiore "La vostra missione non consiste solo nello scoprire chi è la spia, ma anche nel trovare con chi comunica" ci riferisce, "C'è un particolare che però dobbiamo risolvere al momento, alcuni di voi non hanno legami con il clan, dovrebbero stringere un accordo". 

A questo proposito interviene Hunalcar "Non mi piace stringere accordi con chi può ordinarmi missioni che vanno contro il mio stile di vita. Se mi ordinaste di uccidere o di eseguire azioni contrarie a questo io non le farò". Il maggiore e Sion forniscono tutte le garanzie in merito a questo argomento a Hunalcar che soddisfatto stringe l'accordo. 

"Dobbiamo riuscire ad affiancarci all'ambasciatore senza destare sospetti" inizia il maggiore, "Potremmo organizzare un incontro tra ambasciatori; Hunalcar viste le sue origini potrebbe essere un ambasciatore straniero in visita, Sion e Tamtar, vista la loro stazza, potrebbero fare le guardie del corpo, Basil potrebbe essere un tuttofare e Estel....vediamo un pò.... un consigliere". Guarda Estel e gli chiede "Te la senti di farlo?", a risposta affermativa si procede con la progettazione del piano. 

"Dobbiamo procurarci degli abiti idonei e pianificare un'entrata in città". Decidiamo quindi di far confezionare gli abiti in città, poi ci rechiamo ad Artix e il giorno successivo torniamo a Sivaris come carovana dell'ambasciatore. Così infatti procede il piano. 

Entriamo in Sivaris e ci dirigiamo alla fortezza, gli abitanti osservano molto incuriositi questa nuova figura, è un elfo e se ne vedono veramente pochi in giro. 

Arrivati a destinazione incontriamo il maggiore che ci accoglie, raccontiamo chi siamo e sfruttiamo l’occasione per farci presentare all’ambasciatore Sandor e ai suoi fidati. Dopo un breve colloquio ci viene assegnata una grande stanza lussuosa, ci viene consegnato un buonissimo vino e l’invito per la cena.

A sera ci rechiamo ai tavoli, nella sala da pranzo c’è un tavolo dedicato agli ambasciatori e ai loro fedelissimi e altri tavoli staccati per gli accompagnatori e le guardie. 

Dopo le primissime portate Sandor inizia a chiedere informazioni all’ambasciatore suo ospite “Da dove vieni, quali sono i motivi che spingono un ambasciatore fino a queste città, dove siete diretto….ecc” Hunalcar non esita a rispondere “Sono ambasciatore di Harannas, una città Hador, mi hanno chiesto di rappresentarla per rafforzare i legami tra loro e gli elfi della grande foresta. Viaggiando da sud ho visitato molte città soprattutto alla ricerca di nuovi mercati principalmente inerenti a cibo e tessuti e per valutare l’evoluzione delle varie civiltà al di fuori del regno degli elfi. Penso di non proseguire ancora verso nord, in quelle terre la mia razza non è ben vista e sarebbe troppo pericoloso, mi piacerebbe invece far ritorno visitando altre città dell’entroterra”. 

Interviene a questo punto il suo consigliere “E voi che ruolo avete, da dove venite?” chiede rivolgendosi ad Estel. “Sono una allieva dell’ambasciatore, sto imparando come intrattenere rapporti diplomatici. Sono originaria dal sud ma ho vissuto parecchio in capitale. Ho incontrato l’ambasciatore ad Ancale e mi sono unita a loro, è volontà dell’ambasciatore visitare la capitale Bebion e questo ha agevolato i nostri rapporti”. 

La cena procede poi con deliziose portate di carne e con dell’ottimo vino.

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