sabato 29 settembre 2012

Koramar deve morire



Appena entrati in Sivaris, Sion si dirige dal maggiore, Koramar con Adga vanno da Arton Script, Shylock in biblioteca, Estel e Niniel vanno in taverna. Dopo un’oretta ci si ritrova tutti in taverna per confrontarci su quello che abbiamo saputo.

Nel frattempo Darfoll ci accoglie alla sua maniera, portando due vassoi di alette di pollo.

Koramar racconta che Arton Script è stato arrestato per aver ucciso un altro sacerdote; lo ha pugnalato sette volte con un pugnale con la lama nera. “Ho visto lo studio di Script, all’interno c’era una forma di formaggio appesa al soffitto con una corda. Questa forma era stata colpita ripetutamente con un pugnale. Nel cassetto della scrivania ho trovato il pugnale che ha usato per uccidere il sacerdote, è pressoché identico al mio. Il sacerdote che mi ha accompagnato mi ha chiesto se sono interessato a comperarlo, gli ho fatto un’offerta e per 10 monete d’argento e l’ho acquistato” racconta Koramar. Chiede poi ad Adga se si ritiene in grado di gestire il pugnale senza cadere nei suoi malefici effetti; a risposta affermativa gli porge il pugnale.

Sion interviene: ”Sono stato dal maggiore, Kormar, domani se mi accompagni sono intenzionato a dare le dimissioni dal clan”.

La serata poi prosegue con la cena e finita questa andiamo a dormire. Ci vengono assegnate due stanza con 4 letti ciascuna quindi ci dividiamo in due gruppi; Shylock, Koramar e Adga in una stanza, Sion, Estel e Niniel nell’altra. Prima di entrare in camera Niniel avvicina Koramar e lo invita a seguirlo insieme ad Estel; scendono nuovamente nel salone ora deserto e siedono ad un tavolo. Dopo circa un’ora tutti ritornano nelle loro stanze a dormire.

Il mattino seguente ci svegliamo a causa di un gran baccano che proviene dall’esterno, Shylock apre la finestra della camera e guarda fuori. Un gran numero di soldati del clan molto ben armati, sta marciando in città dirigendosi alla fortezza.

Koramar approfitta del momento per uscire dalla stanza ed andare nell’altra. Sion gli apre, Koramar richiude la porta e dice: ”Devo parlarti di qualcosa di importante”. Interpella immediatamente le due ragazze in stanza e lascia che spieghino la situazione. “Ieri mentre eravamo in taverna da sole siamo state avvicinate da due tipi strani che ci hanno anticipato quattro monete d’oro per uccidere Koramar. Ci hanno lasciato anche questo veleno dicendo di metterlo in una pietanza o in una bevanda. L’indomani mattina dalla sua morte ci avrebbero aspettato fuori dalle mura nord per consegnarci 40 monete d’oro” racconta Niniel. Sion e Koramar si guardano e si intendono subito: simuliamo la morte e andiamo all’appuntamento. La morte di Koramar quindi sarà simulata a pranzo dello stesso giorno, dando quindi il tempo alle voci di circolare.

Sion decide di andare dal maggiore, Estel e Niniel vanno alle terme, Shylock va a trovare Klelia e Koramar segue senza farsi notare le due ragazze.

Estel e Niniel alle terme conoscono un gruppo di soldati, fanno amicizia e con quattro di loro entrano alla taverna Lanterna d’oro. Prendono due stanze e si lasciano andare a svariate ore di sesso a tre.

Nel frattempo il resto del gruppo si ritrova a pranzo. Sion tranquillizza tutti sulla presenza di truppe in città: “Il barone ha piazzato svariati orchi a difesa del confine della baronia verso Sivaris, anche il clan ha fatto lo stesso, quindi sono manovre preventive che non hanno presagio di battaglie. Sono passato anche dal teatro per chiedere al nostro amico se può truccarti, Koramar, ci aspetta dopo pranzo”.
“Le ragazze sono alla lanterna d’oro con dei soldati, credo che arriveranno presto” informa Koramar.

Finito il pranzo Kormar si rende invisibile e va al teatro per farsi truccare; il lavoro risulta perfetto, inoltre Koramar indossa un vestito da mercante per completare il trucco. Uscendo incontra Estel e Niniel che tornano verso la taverna di Walfy e Manzù, si guardano ma non riescono a riconoscerlo.

In città inizia a diffondersi la voce ed alla taverna iniziano ad arrivare persone per porgere il loro saluto ed informarsi sull’accaduto. La giornata passa senza intoppi, arriva ora di cena e poi andiamo tutti in stanza.

Koramar truccato ha una stanza per conto suo. Sion controlla che non ci sia nessuno in giro e va a chiamare Koramar accompagnandolo nella sua stanza. Si pianifica così il piano per catturare i due mandanti, Estel e Niniel andranno alle mura, il resto del gruppo sarà invisibile e resterà a distanza di sicurezza. Appena riusciremo ad individuarli li bloccheremo.

Torniamo tutti nelle nostre stanza e andiamo a dormire.

Al mattino attuiamo il piano, arriviamo alle mura nord nel momento in cui stanno aprendo il portone della città. Fuori dalle mura Niniel ed Estel incontrano un mendicante, è il solito mendicante della città, ma ha un pappagallo su un trespolo che non aveva mai avuto. Spiega alle ragazze che le è stato dato da due tizi un po strani, il pappagallo continua a ripetere “Non è morto, non è morto…”.

Nel frattempo Koramar si è nascosto tra i cespugli poco distante mentre Sion si avvicina al mendicante.

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